Volevo prima di tutto scusarmi con tutti coloro che si sono imbattuti in questo blog (e che magari ci sono ritornati per apprendere nuove informazioni), per la mia assenza forzata che dura da diversi mesi; purtroppo problemi di diversa natura mi hanno distratta dalla mia infinita passione per la stomaterapia.
Riprendo oggi a parlare di stomie e stomizzati, proponendovi,invece delle mie consuete trattazioni informative, la lettura del blog di una giovane ragazza, portatrice di un'ileostomia definitiva, che ha sentito fortemente la necessità di rendere pubblica la sua esperienza di malattia prima e di rapporto con il proprio stoma dopo; nei vari post, scritti di volta in volta, vengono evidenziate non solo tutte le problematiche che riguardano la gestione dello stoma ma anche tutte le soluzioni che l'autrice, con infinita originalità è riuscita a trovare.
Non posso fare a meno di ricordarmi di un paziente incontrato all'interno di un ambulatorio di terapia enterostomale che si presentò ad un controllo postoperatorio con la sacca di raccolta avvolta in un casalingo sacchetto confezionato in sottile tela di cotone; aveva trovato la sua personalissima soluzione al fastidio che la sacca gli causava a contatto con la pelle. Come già ho detto una volta, si apprende di più attraverso le esperienze dirette dei pazienti che non da tutti i libri scritti da famosi luminari.
La lettura di questo blog sarà sicuramente d'aiuto e di conforto a tutti coloro che da poco si trovano a gestire uno stoma (io lo amo definire il mio nuovo e personalissimo organo).
Concludo questo mio breve post dicendo che uscire allo scoperto e scrivere pubblicamente delle propria stomia rappresenta per taluni pazienti (non per tutti) una modalità terapeutica per se stessi e gli altri attraverso lo scambio esperenziale.
Cliccate ora su questo link ed iniziate a leggere:
1 commento:
Fanni ti invita a leggere le storie del suo blog. www.pelvicstom.blogspot.it
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