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sabato 11 agosto 2012

Stoma, stomia ma a cosa ci riferiamo con questa parola?

La parola stoma, stomia, come la maggior parte dei termini usati in medicina, è di derivazione greca; deriva etimologicamente da stoma che in greco significa "bocca".
Consiste appunto in una bocca, un'apertura confezionata per via percutanea o chirurgica sulla superficie corporea, a cui è collegata un'organo cavo interno (trachea, esofago, stomaco, ileo, cieco,colon, ureteri,vescica,pelvi renale etc.) al fine di favorire la fuoriuscita di effluenti ma anche l'introduzione di sostanze terapeutiche o nutritive.

Nell'immagine: abboccamento alla superficie corporea di un segmento colico


Classificazione delle stomie
Premesso che non è di facile attuazione, tenteremo in questa sede di fare una piccola classificazione delle stomie  in base a diverse prospettive.



1) In base agli apparati interessati
Apparato respiratorio: tracheostomia - toracostomia.
Apparato digerente: esofagostomia - PEG - PEJ - ileostomia, ciecostomia,colostomia, colecistostomia.(sono anche dette derivazioni digestive esterne D.D.E.)
Apparato urinario: cistostomia, ureterostomia, nefrostomia.

2) In base allo scopo
Fuoriuscita degli effluenti (stomie di scarico): colecistostomia - stomie enteriche e stomie urinarie.
Introduzione di sostanze nutritive:  esofagostomia - gastrostomia (PEG ) - digunostomia (PEJ).
Favorire la respirazione e l'espettorazione: tracheostomia.

Data la vastità del campo, in questo sito verranno principalmente  trattate "le stomie per eccellenza" cioè le stomie digestive (D.D.E.) ed urinarie poichè sono le stomie più praticate per via chirurgica od endoscopica nelle più svariate condizioni patologiche.
Queste rappresentano anche le forme di stomie che, in talune circostanze, il paziente dovrà portare per tutta la vita e pertanto avranno bisogno di cure continue.



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