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lunedì 14 gennaio 2013

Anatomia e fisiologia dell'apparato digerente

Non è possibile comprendere il funzionamento  delle stomie digestive se non si conosce,anche solo sommariamente, l'anatomia e fisiologia dell'apparato digerente.


Il tubo digerente è un lungo apparato che si sviluppa per una lunghezza di circa 11 metri dalla bocca, allo sfintere anale.
Gli organi che ne fanno parte, in senso cranio-caudale, sono la cavità orale, l'esofago, lo stomaco, l'intestino ed organi annessi (fegato e pancreas).
 


La cavità orale è un organo complesso composto da più elementi: labbra,arcate dentarie,lingua, pavimento orale,ugula, palato ed oro-faringe. la sua funzione è quella di accogliere il cibo, triturarlo e mescolarlo con la saliva; da qui l'importanza della locuzione della Scuola Medica Salernitana "prima digestio fit in ore" che sta a sottolineare come in bocca avvenga una prima fase di digestione con la triturazione dei cibi ed una loro prima trasformazione chimica ad opera degli enzimi salivari ( es.:ptialina= trasformazione degli amidi in carboidrati più semplici). Il cibo così triturato e rimescolato alla saliva prende il nome di BOLO.

L'esofago è un organo tubolare interposto tra l'oro-faringe e lo stomaco. Ha una lunghezza di circa 25 cm e svolge unicamente, una funzione meccanica di trasporto del bolo dalla bocca allo stomaco. E' dotato di una tonaca muscolare particolarmente sviluppata, in grado di generare movimenti peristaltici molto efficaci, al punto tale che il trasporto del bolo potrebbe avvenire anche a testa in giù! Il tipo di stomia praticabile a livello esofageo, prende il nome di ESOFAGOSTOMIA e generalmente si confeziona a livello della porzione cervicale dell'organo. Rappresentano indicazioni alla stomia esofagea : la derivazione esterna della saliva quando l'esofago sia stato sottoposto ad intervento chirurgico che lo renda momentaneamente indisponibile, oppure per instaurare un'alimentazione artificiale quando sussistano patologie a livello della cavità orale o della laringe.


Lo stomaco è un organo a forma di cornamusa, situato sotto al diaframma, ed interposto tra l'esofago e l'intestino tenue. E' dotato di di 2 complessi sistemi sfinteriali detti Cardias (superiormente) e Piloro (inferiormente) che modulano l'entrata e l'uscita del materiale alimentare e ne impediscono il reflusso rispettivamente dallo stomaco all'esofago e dal duodeno allo stomaco. le sue dimensioni sono variabili in relazione all'età ed al sesso del paziente ed inoltre possono variare in relazione al contenuto alimentare. Internamente è rivestito da uno strato mucoso composto da divesi tipi di cellule epiteliali che secernono diverse sostanze: proenzimi (pepsinogeno), acido cloridrico, fattore intrinseco, e muco. La sua funzione è quella di accogliere il cibo, rimescolarlo e triturarlo (movimenti peristaltici), sterilizzarlo (acido cloridrico), iniziare la digestione delle proteine (pepsinogeno) ed assorbire piccole quantità di farmaci e liquidi. la permanenza del cibo nello stomaco varia in relazione alla sua quantità e digeribilità ed una volta che lo stomaco avrà esaurito la sua funzione, il cibo (chimo) passerà attraverso lo sfintere pilorico  nel primo tratto dell'intestino.

L'intestino si divide in 2 grandi porzioni dotate di diversa funzione: il piccolo intestino ed il grosso intestino.

Il piccolo intestino, detto intestino tenue, rappresenta la parte più lunga di tutto l'apparato gastrointestinale in quanto è lungo circa 7 mt. Si suddivide in 3 porzioni: DUODENO, DIGIUNO ed ILEO ed è delimitato superiormente dalla valvola pilorica ed inferiormente da quella ileo-ciecale che regolano l'entata e l'uscita del chimo.
Il duodeno è un primo tratto lungo circa 32 cm, detto anche C doduenale per la sua caratteristica forma direzionale. La sua funzione, grazie al fatto che in esso sboccano il Coledoco (dotto epatico) ed il dotto di Wirsung (dotto pancreatico) è quella di completare la digestione delle proteine, grassi e zuccheri attraverso i complessi sistemi enzimatici bilio,pancreatici e duodenali.

Il digiuno segue il duodeno ed assieme all'ileo si sviluppa per una lunghezza di circa 6,5 mt. Entrambi sono dotati di un calibro inferiore rispetto al resto dell'intestino e sono rivestiti da una tonaca mucosa che dotata di villi e cripte consente l'assorbimento dei liquidi e dei nutrienti. E' stato visto che la superficie assorbente offerta da una struttura così articolata sia pari a 200mq! Più precisamente possiamo affermare che l'assorbimento delle proteine e glucidi avvenga nel digiuno, mentre la maggior parte dei grassi,liquidi e vitamina B12 avvenga a livello dell'ileo. Una volta completato l'assorbimento (4h circa di stazionamento), il materiale digerito passa attraverso la valvola ileo-ciecale, nel grosso intestino.
Le stomie confezionate a livello del piccolo intestino sono rappresentate dalla digiunostomia e l'ileostomia.

Il Grosso Intestino, detto altrimenti intestino crasso, rappresenta l'ultimo tratto dell'apparato digerente (1,5 mt circa) e si compone di diverse porzioni: Colon (ascendente,trasverso e discendente) , Sigma, Retto e Canale Anale. Le sue funzioni sono quelle di  di completamento dell'assorbimento dei liquidi, sali minerali e vitamine, di produzione, ad opera della flora batterica saprofita, di vitamine K e del gruppo B di degradazione di sostanze tossiche sempre a d opera della flora batterica ed, in ultimo, quella di trasporto all'esterno del materiale alimentare indigeribile attraverso i movimenti peristaltici. Il suo ultimo tratto, rappresentato dal canale anale, regola attraverso la funzionalità di più muscoli (sfinteri) l'espulsione volontaria del materiale fecale.  
 Le stomie praticate a livello del grosso intestino sono rappresentate dalla ciecostomia, colostomia destra, trasversosotomia e colostomia sinistra (sigmoidostomia).

Sono considerati organi annessi al canale alimentare il fegato ed il pancreas.

Il fegato è un  grosso organo ghiandolare suddiviso in 8 segmenti,situato al di sotto del diaframma in posizione ipocondrio dx e sin (in parte). Svolge innumerevoli funzioni di vitale importanza come la produzione di proteine, depurazione da sostanze tossiche etc.etc ma in questa sede ci interessa fondamentalmente il suo contributo all'attività digestiva attraverso la produzione della bile. La bile viene prodotta in modo continuo dal fegato e  viene poi raccolta in un altro piccolo organo detto, Colecisti ove viene immagazzinata, concentrata e poi rilasciata in seguito a stimoli esercitati dal processo digestivo in atto. la bile è composta da diverse sostanze come sali  e pigmenti biliari, colesterolo, lecitina e svolge l'importante funzione di emulsione dei grassi a livello duodenale.


Il pancreas è un altro organo ghiandolare situato in ipocondrio sinistro e destro (in parte) che oltre a svolgere una funzione di secrezione endogena di importanti ormoni che regolano il metabolismo dei glucidi (insulina e glucagone) partecipa al processo digestivo attraverso la produzione esogena di importanti enzimi digestivi come le lipasi, amilasi e peptidasi che veicolati nel duodeno attraverso il dotto di Wirsung svolgono l'importante funzione di demolizione di proteine,grassi e zuccheri.

In questo post ho riportato solo dei cenni sull'anatomia e fisiologia dell'apparato digerente che nella realtà sono molto più complessi da descrivere. Sono cenni selezionati per comprendere in seguito il funzionamento delle stomie.





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